Le Finali Mondiali Ferrari 2017 si sono chiuse con uno
straordinario successo di pubblico. Oltre 40.000 persone sono accorse nel weekend al
Mugello approfittando della temperatura mite e richiamate dal numero record di
vetture che è stato possibile ammirare tra 488 Challenge, 458 Challenge EVO, Formula
1 e auto dei Programmi XX. Alla giornata conclusiva dell’evento non ha voluto mancare
il Presidente e Amministratore delegato Sergio Marchionne che ha salutato i clienti e
premiato il vincitore del Trofeo Pirelli, Fabio Leimer, prima di concedersi una
passeggiata in pitlane e per salutare i clienti e il pubblico sugli spalti e posare con piloti
e management per la foto di rito.
I campioni del mondo. La mattinata è stata dominata dalle ultime gare del Challenge
2017, quelle che hanno assegnato i titoli mondiali delle quattro classi e delle due
divisioni Gentlemen Cup e Ladies’ Cup. Il Trofeo Pirelli è stato vinto dallo svizzero Fabio
Leimer, con la 488 Challenge del team Octane 126, mentre Jens Liebhauser (Formula
Racing) ha completato la sua stagione da incorniciare aggiudicandosi anche il titolo
mondiale del Trofeo Pirelli Am. La Coppa Shell è invece andata all’altro pilota di
Formula Racing, il campione europeo Johnny Laursen. In questa gara sono state anche
assegnate la Gentlemen Cup, ad Henry Hassid (Charles Pozzi), e la Ladies’ Cup, che è
stata vinta da Fabienne Wohlwend (Octane 126). L’ultimo titolo iridato della 458
Challenge EVO è stato dello statunitense Joseph Rubbo (Ferrari of Long Island).
FXX-K EVO. La giornata ha anche visto l’ultima sessione di F1 Clienti Programmi XX,
una delle attività più speciali della Ferrari che è stata anche protagonista della serata di
gala del sabato alla Stazione Leopolda di Firenze. Dopo la premiazione dei campioni
continentali del Ferrari Challenge è stata infatti svelata la FXX-K EVO, l’evoluzione della
vettura presentata alle Finali Mondiali del 2014 caratterizzata da oltre 1050 cavalli e
dotata della tecnologia ibrida derivante dall’esperienza nel Mondiale di Formula 1 e
nelle competizioni GT ai massimi livelli.
La domenica. Il momento clou della manifestazione è stato lo show del primo
pomeriggio, che ha visto impegnati Giancarlo Fisichella, Andrea Bertolini e Davide
Rigon su altrettante F60 di Formula 1. Rigon è poi saltato sulla 488 GTE che guida
abitualmente sulle piste del World Endurance Championship dove ha dato il cambio al
compagno Sam Bird. Lo stesso hanno fatto sulla vettura 51 Alessandro Pier Guidi e
James Calado, attualmente in testa al campionato piloti, mentre la Ferrari si trova al
comando con margine tra i costruttori. A completare uno schieramento straordinario,
composto da 70 auto, sono poi state le vetture di F1 Clienti, quelle dei Programmi XX e
alcune GT da competizione tra le più gloriose. Prima delle foto di rito, davanti al
plotone di vetture, è arrivata la 125 S, la prima Ferrari costruita nel 1947, mentre dal
cielo planavano i Carabinieri della Sezione Paracadutismo Sportivo che sono atterrati in
pista con la bandiera tricolore e il Cavallino Rampante in giallo, simbolo della Casa di
Maranello.
Paddock ricchissimo. Migliaia di persone hanno assiepato il paddock, ricchissimo di
attrattive, per una foto con le vetture di Formula 1 nella tenda dedicata ai 70 anni o per
un acquisto al Ferrari Store o, ancora, per raccogliere un autografo durante la sessione
dedicata ai piloti Challenge tra i quali anche l’attore di Hollywood, Michael
Fassbender.





